Famiglia

Contro l’immigrazione clandestina la Ue faciliterà gli ingressi legali

Facilitare il flusso di immigrazione legale é il miglior sistema per contrastare il flusso clandestino di lavoratori

di Matteo Manzonetto

Facilitare il flusso di immigrazione legale è il miglior sistema per contrastare il flusso clandestino di lavoratori: questa la conclusione cui è giunta la commissione Libertà civili e sviluppo del parlamento europeo.
Nell?ultimo incontro, sono state esposte due bozze di rapporto curate da Patrick Gaubert (Ppe-De, Francia) e Alain Hutchinson (Pse, Belgio), che saranno votate nella plenaria del parlamento ad aprile, e delineati fronti di miglioramento per la politica d?immigrazione dell?Ue. In primo luogo, è ritenuto necessario distinguere tra il problema del terrorismo e la questione della migrazione, evitando che le preoccupazioni derivanti dal primo spingano gli Stati membri a una politica di sicurezza totale. Nemmeno una politica di totale apertura è auspicabile ma, fa notare Gaubert, «bisogna delineare una politica di collaborazione coi Paesi d’origine, rinforzare i controlli alle frontiere e combattere il traffico di esseri umani». Forti critiche si sono invece addensate sulla mancanza di considerazione per l?aspetto dei diritti umani nella stesura delle politiche sull?immigrazione, in primo luogo nel Libro Verde elaborato dalla Commissione. Come testimoniato da Tana de Zulueta (delegata del Consiglio d?Europa) e da Nicoletta Dentico (Gruppo di lavoro sui Cpt), vi sono casi di detenzione su cui alle ong non è data possibilità di controllo e intervento.
L?idea del commissario Luis Michel di istituire progetti umanitari nei campi per immigrati nei Paesi terzi ha altresì raccolto critiche. è stata quindi sottolineata l?importanza delle rimesse per l?economia dei Paesi d?origine, che andrebbero dunque incoraggiate e dirette su progetti di sviluppo; e la continua discriminazione salariale cui sono vittime gli immigrati, anche di seconda generazione.

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